ACD – speciale LFF 2025: domanda a Malcom McDoewll

Di Emiliano Tognetti

Lui è uno degli attori britannici più iconici degli anni 70, la sua interpretazione di “Arancia Meccanica”, film del 1971 diretto da Stanley Kubrik, è entrata nella leggenda cinematografica e la sua faccia è una delle locandine più iconiche degli ultimi decenni.

Questa settimana, si trovava in Toscana, al Lucca Film Festival per ricevere il premio alla carriera.

Per il progetto “A.C.D”, abbiamo avuto la possibilità di avvicinarlo e di porgli una domanda fra il suo film ed il tema dell’inclusione.

Ringraziamo l’organizzazione per questa possibilità e vi lasciamo con la sua riposta.

Buona lettura!

Emiliano: In che modo ritieni che il messaggio di “Arancia meccanica” sia collegato all’inclusione e alla diversità?

Malcom: È lo stesso messaggio. Come ho detto prima, per me il film riguarda la scelta di essere una persona immorale o morale. Tutto qui. C’è una scelta. Riguarda la libertà di scelta. Da questo punto di vista, il film non è mai veramente datato, e poiché era leggermente futuristico per l’epoca, il 1970, non è ancora veramente datato. Alcune parti potrebbero esserlo, ma non lo vedo da circa 20 anni. Lo ricordo molto bene, ma non è più nella mia coscienza. È come una vecchia amante. È da qualche parte nel mio passato e ogni tanto riaffiora, e lo adoro di nuovo, e questo è tutto.

Emiliano: Molte grazie!

Emiliano: How do you see the message of “A Clockwork Orange” linked to inclusion and diversity?

Malcom: It’s the same message. As I said before, the movie for me is about whether one chooses to be an immoral person or a moral one. That’s it. There’s a choice. It’s about freedom of choice. In that respect, the movie is never really dated, and because it was slightly futuristic for the time, 1970, it still hasn’t really dated. Parts of it may have, but I haven’t seen the movie for 20-odd years. I remember it very well, but it’s no longer in my consciousness. It’s like an old mistress. It’s somewhere in my past and occasionally comes up, and I love it again, and that’s it.

Emiliano: Many thanks!

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